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"Christmas Blues”: il lato oscuro del Natale

"Christmas Blues”: il lato oscuro del Natale

Gli psicologi lo sanno e lo appurano ogni anno: a partire dai primi del mese di dicembre, aumentano le richieste di consulenze psicologiche e di inizio psicoterapie. 

“Non è un caso – dice la psicologa di Villa dei Pini, Katia Marilungo - questo periodo dell’anno vissuto dalla società con spirito festoso e gioioso, infatti, si trasforma in un autentico stress psicologico. Quasi una “trappola” da cui non si riesce a sfuggire se non prenotando un bel viaggio in terre lontane. Il susseguirsi di inviti, il ritrovarsi con amici e parenti più o meno cari, a volte diventa un obbligo a cui non ci si può sottrarre. Tirare le somme di un anno che sta finendo, in alcuni casi, diventa motivo di disagio, insoddisfazione personale, senso di frustrazione o di fallimento”.
“Quindi a volte si comincia ad essere tristi, ansiosi, demotivati: iniziano a pesare impegni legati alla corsa ai regali, alla programmazione di cenoni e prevale il desiderio di restare in casa piuttosto che andare in giro a mostrarsi forzatamente felici e allegri. Non si ha voglia di decorare la casa, di vivere forzatamente lo spirito natalizio”.
No mancano disturbi psicosomatici legati.
“Possono comparire mal di testa, disturbi del sonno, stanchezza, disinteresse generalizzato, irritabilità e anche modifica dell’appetito.
Questa silenziosa e dolorosa sensazione di tristezza mista ad ansia e ad un disagio diffuso che compare durante le festività Natalizie, ha un nome e si chiama “Christmas Blues”, cioè Tristezza di Natale. Si tratta di una forma di depressione che dura solitamente da alcuni giorni a poche settimane e tende a scomparire al termine delle festività, quando si torna ai ritmi di vita quotidiani.
Questa sindrome colpisce molte persone in varie forme, da lievi a più intense.
Di seguito i fattori che contribuiscono a innescare questo disturbo:
• il cambio di stagione che, con la riduzione delle ore di luce, influisce su alcuni meccanismi responsabili della produzione di serotonina
• Il cambio delle abitudini di vita che in soggetti molto organizzati e programmati spesso costituisce un vero proprio sconvolgimento
• il generale senso di euforia che caratterizza tutto il periodo natalizio potrebbe stridere con lo stato d’animo di chi ha subito o ricorda in questo periodo un evento doloroso o spiacevole
• dover partecipare senza possibilità di sottrarsi a riunioni di amici e di famiglia anche quando non si ha voglia di andare
• la presenza di conflitti e tensioni in famiglia o peggio ancora essere socialmente soli e non avere una famiglia
• il dover fare i conti con il fatto che qualcuno che non c’è più, in caso di lutti, separazioni, divorzi o allontanamenti forzati.

E’ importantissimo saper cogliere le proprie emozioni.
Darsi il tempo per capire e riflettere senza mai sottovalutare il disagio che si prova, chiedere aiuto ad uno specialista che con le sue competenze possa permettere di entrare maggiormente a contatto con sé stessi significa darsi una grande opportunità: significa potersi liberare di certi stati d’animo sgradevoli e opprimenti per poter ridimensionare o eliminare certi vissuti di depressione e angoscia e per poter vivere meglio e più liberamente, anche il Natale!