Comunicazioni in materia di firme elettroniche avanzate (DPCM 22/2013)

Informativa all’utilizzo della Firma Elettronica Avanzata di tipo Grafometrico (FEA)

Il Gruppo Kos è impegnato in un percorso di dematerializzazione che prevede la sostituzione completa di tutti i documenti amministrativi e clinici che vengono prodotti, nell’ambito delle attività sanitarie e socio-assistenziali istituzionali, in formato cartaceo con documenti nativamente digitali.
In linea con questo obiettivo, il Gruppo Kos intende offrire ai suoi pazienti (di seguito FIRMATARI) la possibilità utilizzare strumenti di firma elettronica da poter usare per sottoscrivere documenti informatici al posto dell’usale firma autografa.

La FEA prevede che il FIRMATARIO, dopo aver letto attentamente il documento da sottoscrivere elettronicamente (ad esempio un consenso al trattamento clinico), apponga la propria firma su uno specifico dispositivo che rileva alcune caratteristiche della sua sottoscrizione, per mezzo di una penna elettronica. Il sistema informatico acquisisce un insieme di terne di valori: posizione, pressione e tempo) caratteristiche identificative che rendono la sua firma unica e distintiva.

Per poter usare strumenti di firma elettronica il FIRMATARIO deve essere preventivamente informato, identificato in modo certo e certificato dagli operatori del Gruppo Kos, in accordo alla seguente procedura:
1. il FIRMATARIO si presenta ad una stazione di front office (sportello) dotata di specifici strumenti,
2. un Operatore di Registrazione, opportunamente formato e qualificato, identifica de visu il FIRMATARIO,
3. se il FIRMATARIO acconsente all’utilizzo della firma Elettronica Avanzata di tipo grafometrico, l’operatore
• registra i suoi dati personali,
• scansiona un suo documento d'identità valido,
• sottoscrive digitalmente con firma digitale un documento dove registra che il FIRMATARIO ha dato il suo consenso orale all' uso del Servizio FEA PKI;

La dichiarazione del consenso all’uso della FEA viene conservata digitalmente dal Gruppo Kos in conformità alla normativa vigente.
La FEA avrà validità triennale e verrà rinnovata automaticamente. Il FIRMATARIO potrà revocare il consenso all’utilizzo della firma elettronica in qualsiasi momento.

 

Descrizione delle caratteristiche del sistema e delle tecnologie  utilizzate nell’ambito del Servizio di Firma Elettronica Avanzata erogato da Gruppo Kos
(ai sensi dell’art. 57, c.1, lettere e), f) del DPCM 22.02.2013)


Il presente documento è redatto ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2013 recante “Regole Tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali…omissis…” (in seguito DPCM 22.02.2013), in particolare ai sensi dell’art. 57, comma 1, lettere e) ed f) che stabilisce a carico di chi eroga soluzioni di firma elettronica avanzata al fine di utilizzarle nei rapporti intrattenuti con soggetti terzi il dovere di:
e) rendere note le caratteristiche del sistema realizzato atte a garantire quanto prescritto dall’art. 56, c. 1;
f) specificare le caratteristiche delle tecnologie utilizzate e come queste consentono di ottemperare a quanto prescritto.
Ai sensi dell’art. 57, c.1, lettera g), Gruppo Kos rende disponibile il presente documento sul sito web di ognuna delle Aziende del Gruppo KOS coinvolte nel progetto di diffusione del servizio.
In particolare Gruppo Kos intende offrire ai suoi utenti (di seguito FIRMATARI) la possibilità di sottoscrivere elettronicamente Firma Elettronica Avanzata Grafometrica (di seguito FEA GFM) documenti informatici (quali a mero titolo di esempio, non esaustivo: il consenso unico ai trattamenti dei dati e i consensi informati relativi a specifici trattamenti sanitari) che saranno sottoposti all’utente da operatori sanitari o amministrativi durante i percorsi assistenziali svolti all’interno delle Aziende del Gruppo KOS. 
Nel seguito si descrivono nel dettaglio le caratteristiche e le tecnologie 

FIRMA ELETTRONICA AVANZATA GRAFOMETRICA (FEA GFM)

1 Cos’è la firma grafometrica?
La Firma Grafometrica è una modalità di sottoscrizione di un documento informatico da parte di un soggetto opportunamente identificato mediante l’apposizione di una normale firma su un dispositivo specializzato (Tablet di firma) con una “penna elettronica” in grado di rilevare i dati della firma del sottoscrittore e associarli al documento informatico (in formato PDF) riprodotto sullo schermo dell’operatore e visibile da parte del sottoscrittore.
La Firma Grafometrica formata nel rispetto delle regole di cui alla normativa di riferimento (D.Lgs. n. 82/2005 – Codice dell’Amministrazione Digitale e nel DPCM 22-02-2013), possiede i requisiti informatici e giuridici che consentono di qualificarla come Firma Elettronica Avanzata (ai sensi dell’art. 1, comma 1°, lett. q-bis del Codice dell’Amministrazione digitale).
Il documento informatico sottoscritto con Firma Grafometrica è realizzato in modo tale che vengano garantite:
• l’identificazione del firmatario;
• la connessione univoca della firma al firmatario;
• il controllo esclusivo in capo al soggetto sottoscrivente del sistema di generazione della firma;
• la connessione univoca della firma al documento sottoscritto;
• l’immodificabilità ed inalterabilità del documento sottoscritto; la possibilità per il firmatario di ottenere evidenza di quanto sottoscritto;
• la connessione univoca della firma al documento sottoscritto.
Sul piano giuridico ha la stessa validità legale del documento cartaceo sottoscritto con firma autografa, anche ai fini probatori e pertanto ha l’efficacia prevista dall’art.2702 del Codice Civile.

2 Descrizione del sistema e delle tecnologie utilizzate per la firma grafometrica
La descrizione sotto riportata risponde a quanto previsto dalle Regole Tecniche all’art. 57 comma 1 alla lettera e): “rendere note le caratteristiche del sistema realizzato atte a garantire quanto previsto dall’art. 56, comma 1...”
Il Sistema di firma grafometrica si compone di elementi software ed hardware e di un processo di acquisizione di firma che è svolto dall’operatore di front-end, in conformità a quanto descritto nel seguito.

2.1 Il software
Il software utilizzato è Scryba Sign realizzato da Medas, al quale è associato il modulo software BioSign (componente client installata sulle singole postazioni di raccolta della firma grafometrica e che serve a raccogliere e cifrare in modo sicuro i dati biometrici).
L’interfacciamento tra Scryba Sign e BioSign avviene tramite il componente software Medas Device Manager installato sulla postazione.
La soluzione si basa sul concetto fondamentale per cui la firma grafometrica è costituita non solo dal glifo (tratto) fine a se stesso ma anche da un insieme di parametri biometrici fondamentali ad esso associati, quali ad esempio la pressione del tratto sul supporto di firma, la continuità del tratto, la sequenza con cui le operazioni di scrittura, nell’ambito della firma stessa, vengono eseguite.
La firma grafometrica acquisita dal sistema:
• è prodotta personalmente da un cittadino, di proprio pugno, senza bisogno di alcun dispositivo personale e mediante un hardware di acquisizione (tavoletta) reso disponibile direttamente nell’ambito della soluzione;
• è automaticamente collegata al documento oggetto della firma;
• è criptata tramite opportuna chiave pubblica (la componente privata è denominata Medas Masterkey) per renderla inviolabile da parte di chiunque;
• è integrata nel documento sotto forma di una firma digitale standard PAdES, cosicché qualunque copia di Adobe Reader o di altro software compatibile con il formato PDF e con la firma PAdES possa visualizzarla;
• è corredata di elementi aggiuntivi opzionali richiesti dalla normativa per soddisfare i requisiti della FEA: copia del documento di identità, firma digitale dell’operatore che cura l’esecuzione della firma;
Il documento così confezionato è perfettamente auto consistente, fruibile con strumenti standard e di pubblico dominio, facile da gestire, archiviare, conservare, esibire e riprodurre.
Questa auto consistenza si traduce nella possibilità di utilizzare il documento, di avere evidenza dell’identità del sottoscrittore e di tutti i dettagli dell’organizzazione che lo ha prodotto indipendentemente dal sistema informatico specifico.

2.2 L’hardware
L’hardware utilizzato è composto da:
• un server locale,
• postazioni di identificazione, composte da un PC con monitor (postazione di lavoro) con connesso uno scanner per l’acquisizione del documento di identità dell’utente (attività necessaria una tantum al momento di accettazione del servizio di Firma grafometrica);
• postazioni fisse di firma con FEA GFM, composte da un PC con monitor (postazione di lavoro) con connesso una tavoletta di firma con schermo sensibile prodotta dalla società Wacom Co., Ltd., modello DTU-1141B (o similari equivalenti) direttamente connesse alla postazione di lavoro. Maggiori informazioni tecniche sulle caratteristiche della tavoletta Wacom sono disponibili sul sito: https://www.wacom.com.

2.3 Trattamento dei dati biometrici della firma
La soluzione proposta da Gruppo Kos per la sottoscrizione dei documenti informatici con FEA assicura l’impossibilità di acquisizione e riutilizzo dei dati di firma biometrica al di fuori del processo di firma specifico.
Particolari precauzioni tecniche sono state infatti adottate per garantire che in nessuna fase del processo di acquisizione ed abbinamento “documento-firma” i dati biometrici possano essere acquisiti in modo fraudolento e senza la volontà del sottoscrittore. Infatti:
a) lo scambio dei dati di firma tra la tavoletta Wacom e la postazione di lavoro che gestisce l’associazione documento-firma, avviene in modalità sicura (anti sniffing) cifrando i dati di firma utilizzando un algoritmo AES (Advanced Encryption Standard) a doppia chiave simmetrica RSA 2048 bit ed algoritmo di cifratura SHA256.
b) i dati di firma biometrica vengono immediatamente cifrati con chiave pubblica utilizzando il certificato di firma rilasciato a Gruppo Kos di cui al precedente paragrafo, rendendo impossibile quindi il loro utilizzo in chiaro per sottoscrivere altri documenti.
c) la chiave privata del certificato di firma di cui sopra, unico strumento abilitato a decifrare (e quindi a visualizzare in chiaro le caratteristiche grafiche della firma e i dati biometrici che la caratterizzano) sono detenute dalla Rete di Notai BioSign, rete di 14 notai appositamente costituitasi per la detenzione, conservazione e gestione delle chiavi private, utilizzabili solo esclusivamente su mandato dell’autorità giudiziaria.
L’ambiente in cui tali dati verranno resi disponibili risulta “protetto” garantendo che la decifratura, strettamente finalizzata alla perizia calligrafica, possano poi sopravvivere ed essere utilizzati in altri contesti.

3 Il processo di firma dei documenti informatici
Nel seguito si descrivono le caratteristiche funzionali della soluzione adottata da Gruppo Kos evidenziando gli aspetti che assicurano il rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa alle soluzioni di firma elettronica avanzata, quali:
• la connessione univoca della firma al firmatario;
• il controllo esclusivo in capo al soggetto sottoscrivente del sistema di generazione della firma;
• la connessione univoca della firma al documento sottoscritto;
• l’immodificabilità ed inalterabilità del documento sottoscritto;
• la possibilità per il firmatario di ottenere evidenza di quanto sottoscritto;
• la connessione univoca della firma al documento sottoscritto.
Il processo di firma (o sottoscrizione) informatica prevede le seguenti fasi:
1) Identificazione certa dell’utente firmatario, come previsto dalle Regole Tecniche all’art. 57 comma 1 alle lettere a): identificare in modo certo l’utente tramite un valido documento di riconoscimento..., con successiva acquisizione e registrazione dei dati anagrafici, dei dati relativi al Documento di Identità e con acquisizione digitale, tramite scansione, del Documento di Identità stesso;
2) Visualizzazione su apposito video del documento che il sottoscrittore dovrà firmare con indicazione dell’area (o delle aree) su cui verrà apposta la firma autografa una volta eseguita sul terminale di firma;
3) Apposizione, su richiesta dell’operatore, da parte dell’assistito della propria firma sul terminale, con conferma finale tramite pressione del tasto “OK” che compare sul terminale di firma stesso. Nel caso in cui si volesse ripetere la sottoscrizione, è possibile procedere facendo pressione sul tasto “Annulla” e ripetere l’apposizione di una nuova firma sulla tavoletta. In tal modo viene garantito il rispetto del requisito richiesto dalle Regole Tecniche all’art. 56 comma 1 lettera c): il controllo esclusivo del firmatario del sistema di generazione della firma;
4) Una volta premuto il tasto “OK”, il sistema acquisisce il profilo della firma e le sue caratteristiche biometriche e visualizza il documento con la firma del sottoscrittore nell’area prevista; in tal modo garantendo quanto richiesto nelle Regole Tecniche all’art. 56 comma 1 lettera e): possibilità del firmatario di ottenere evidenza di quanto sottoscritto;
5) Al termine dell’acquisizione viene predisposto un documento informatico di tipo .pdf che contiene:
a) il documento originario con la firma apposta dal sottoscrittore,
b) l’impronta informatica del documento stesso e la sua cifratura utilizzando la chiave pubblica del certificato di firma rilasciata a Gruppo Kos dalla società Medas srl su certificato di Aruba S.p.A. iscritta nell’elenco dei certificatori presso l’Agenzia per l’Italia Digitale,
c) i dati biometrici cifrati in fase di acquisizione della firma utilizzando la chiave pubblica del certificato di cui sopra.
Questo procedimento permette quindi di adempiere a quanto previsto dalle Regole Tecniche all’art. 56 comma 1 alle lettere a): identificazione del firmatario del documento e b): connessione univoca della firma al firmatario ed h): la connessione univoca della firma al documento informatico;
6) Il documento informatico così prodotto viene successivamente avviato al processo di conservazione a norma di legge secondo quanto previsto dalla Deliberazione CNIPA (ora Agenzia per l’Italia Digitale) n. 11/2004 del 19 febbraio 2004 “Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali” e s.m.i., soddisfacendo quindi quanto previsto dalle Regole Tecniche all’art. 56 comma 1 alla lettera d): la possibilità di verificare che il documento informatico sottoscritto non abbia subito modifiche dopo l’apposizione della firma;
7) Al termine del processo di firma tutti i dati di firma biometrica acquisiti vengono cancellati dalla memoria della stazione di lavoro e dalla tavoletta di firma.